La diagnosi di malattia di Francesco è stata fatta all’ospedale Brotzu di Cagliari, e confermata dall’Ospedale Casimiro Mondino di Pavia nel mese di luglio 2007. Tutti i medici consultati non hanno dato speranza.
Dopo lo shock iniziale i genitori non si sono arresi, parenti e amici hanno fatto quadrato, e così cercando su internet, sono venuti a conoscenza che in Cina, sono all’avanguardia nella ricerca sulle cellule staminali, e che in alcuni ospedali degni delle migliori strutture occidentali trattano con esse pazienti affetti da questa malattia e altre neurodegenerative compresi traumi spinali e cerebrali.
Si badi bene, il bambino non può guarire dalla malattia essendo genetica, dovrà convivere con essa per tutta la vita, ma si spera che il trattamento possa evitare a Francesco legravi invalidità che la malattia progredendo procura.
I margini di miglioramento sono buoni, ma variano da persona a persona, spesso i miglioramenti avvengono immediatamente dopo il trattamento e si arrestano, oppure dopo alcuni mesi, altri ancora migliorano progressivamente e costantemente.
In ogni caso su 150 bimbi curati solo 4 non hanno recepito la cura.
Il trattamento con cellule staminali non ha controindicazioni salvo la possibilità remota di scatenare eventuali tumori latenti.
Il trattamento al qual si sottoporrà Francesco consiste in 4 iniezioni di cellule staminali da 10 milioni di cellule l’una, con fattore di accrescimento cellulare da eseguirsi presso l’ospedale di Shenzen in Cina tramite
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